Che cosa si intende per esternalizzazione?

Come abbiamo detto si tratta di affidare a ditte esterne alcune attività dell’azienda. Ovviamente si affidano a ditte esterne sono le attività accessorie.

Come sono cambiate le aziende nel corso degli anni. Sono sempre state organismi complessi, che per restare in vita dovevano far fronte a molti processi. Un tempo però le aziende cercavano di far sì che ogni processo potesse avere luogo all’interno dell’azienda stessa. Un’azienda che riusciva in questa impresa, veniva considerata migliore rispetto a tutte le altre, veniva considerata di maggiore prestigio.
 

Con il passare del tempo però il mercato è cambiato. Le spese sono diventate per le aziende sempre più difficili da sostenere. Ecco che per riuscire a sopravvivere, hanno dovuto trovare il modo di risparmiare. Tra le soluzioni di risparmio che le aziende hanno trovato più convenienti, l’esternalizzazione di alcune attività. Si tratta in pratica di dare nelle mani di una ditta esterna alcune attività dell’azienda.
 

Questo comporta una perdita di prestigio? Un tempo era così che si guardava a questo processo. Oggi non più. Oggi l’esternalizzazione è da considerarsi come una scelta furba, che se fatta in modo razionale può persino portare ad un maggiore prestigio, dato che può permettere di ottenere una maggiore qualità di ogni singola attività aziendale.
 

Esternalizzazione, in cosa consiste in realtà
 

Cerchiamo di capire un po’ più da vicino che cosa sia però l’esternalizzazione. Come abbiamo detto si tratta di affidare a ditte esterne alcune attività dell’azienda. Ovviamente si affidano a ditte esterne sono le attività accessorie. Il core business, le attività quindi principali, vengono condotte dall’azienda sempre in modo diretto. È normale che sia così, sono infatti quelle attività per le quali l’azienda ha le giuste competenze, il giusto know how. Ma quali sono queste attività accessorie? Potremmo redigere un elenco chilometrico di attività accessorie che possono essere esternalizzate. Tra quelle in assoluto più diffuse in outsourcing ricordiamo:
 

• Pulizia spazi aziendali.
• Cura delle zone verdi e giardinaggio.
• Servizi IT.
• Marketing.
• Stoccaggio, magazzino e confezionamento.
• Packaging.
• Trasporto merci ai distributori e al cliente finale.
• Amministrazione e buste paga.
• Ufficio legale.
• Reclutamento e gestione del personale.
• Alcuni processi produttivi specifici.
• Controllo qualità.
   

Esternalizzazione: tutti i vantaggi
 

Se fatta in modo razionale, l’esternalizzazione può persino portare ad un maggiore prestigio, dato che può permettere di ottenere una maggiore qualità di ogni singola attività aziendale. È questo che abbiamo inizialmente affermato. Ma perché può permettere di ottenere una maggiore qualità? Permette di ottenere una maggiore qualità nel core business. L’azienda infatti focalizza attenzioni ed energie solo in questa attività principale, così che possa essere portata avanti nel miglior modo possibile, così che possa migliorare nel corso del tempo e diventare di altissimo livello.
 

Permette di ottenere una maggiore qualità anche nelle attività accessorie. Queste infatti vengono portate avanti da ditte specializzate, che hanno le giuste competenze per quelle attività, che sanno quindi come gestire il tutto al meglio. Inoltre è importante ricordare che le attività svolte in outsourcing non devono essere gestite in modo diretto dall’azienda. Non ci sono turni da rivedere ogni giorno, orari da controllare, attività da sottoporre a controllo. Pensa a tutto la ditta esterna. Oltre a garantire una dose nettamente inferiore di stress, questo permette di evitare inutili perdite di tempo. L’efficienza quindi può arrivare ai suoi massimi livelli.